| In tal caso, se siamo un "esperimento", siamo sfuggiti al controllo: secondo la Bibbia, gli uomini mangiando il frutto proibito sono diventati diversi dagli altri animali: hanno sviluppato un senso etico ("conoscerete il bene e il male"), ed hanno iniziato a vestirsi (prima erano nudi, ma non ne provavano vergogna; dopo aver mangiato il frutto proibito se ne sono accorti, hanno preso foglie di fico e se ne sono fatti cinture)
Secondo il mito di Prometeo, gli uomini erano come animali, finché Prometeo non diede loro il fuoco (anche in questo caso, l'uomo diventa più simile ad una divinità, grazie a qualcosa che apparteneva alla divinità e che l'uomo non doveva avere, ma ha avuto grazie ad un furto).
Non era previsto che l'uomo ricevesse ciò che era riservato alle divinità: la divinità è adirata con il ladro (nella Genesi, il serpente viene maledetto, condannato a strisciare e mangiare polvere; nella mitologia greca, Prometeo viene impalato, con un'aquila che lo dilania). L'uomo non è pronto per ciò che ha ricevuto, e gli "effetti collaterali" sono devastanti: infatti, pur essendo un essere senziente, con uno spirito che ambisce all'immortalità (come una divinità), non è immortale, ma è imprigionato in un corpo animalesco, vittima dei propri istinti, e destinato ad ammalarsi e a morire: il dono si rivela una disgrazia (nella Genesi ciò è rappresentato dalla cacciata dal Paradiso Terrestre; nella mitologia greca, dal vaso di Pandora, la punizione inviata dagli dei).
Tuttavia, non si può tornare indietro; l'uomo non è disposto a tornare al suo stato di innocenza animalesca, esattamente come un adulto non può ridiventare un neonato (senza preoccupazioni, senza pensieri); bisogna andare avanti, e l'uomo non può farcela da solo; nella mitologia greca, gli dei hanno lasciato in fondo al vaso la speranza, dopo tutto; nella bibbia, c'è la promessa della Resurrezione.
Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 01:29
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