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Viaggi nel tempo e universi paralleli

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Mago Zigo Zago
view post Posted on 30/9/2015, 16:49 by: Mago Zigo Zago     +1   +1   -1




Anni fa, c'era un racconto di fantascienza intitolato "Nessuno è mai giunto dal futuro": in tale racconto, uno scienziato era finalmente riuscito a realizzare i viaggi nel tempo, e si poneva la stessa domanda che ti poni tu: se la macchina del tempo funziona, da oggi in poi chiunque potrà visitare il passato, eppure in passato non abbiamo mai visto un visitatore; anche se tutti fossero stati molto cauti, e avessero fatto la massima attenzione a non farsi scoprire, almeno qualcuno avrebbe violato le regole e sarebbe stato scoperto. Poi, guardando il cielo, scopriva che il sole era diventato una supernova, e finalmente aveva la risposta alla sua domanda: nessuno è mai venuto dal futuro... perché non c'è un futuro! Poco dopo l'invenzione della macchina del tempo, la Terra sarebbe stata spazzata via.
(Il racconto originale si intitola "Time Payment", l'autore era Michael Shaara)

Per quanto riguarda i paradossi, ci sono due ipotesi: universi paralleli, o destino immutabile.

Secondo la teoria degli universi paralleli, se vai indietro nel tempo e cambi qualcosa, ottieni una linea temporale diversa: ad esempio, se uccidi Hitler prima che salga al potere, e poi torni ai giorni nostri, non saresti più nella tua linea originaria, ma in una linea alternativa, in cui tutti i libri di storia non parlano più della seconda guerra mondiale. Se uccidi tuo nonno, in quella linea temporale il tuo doppione non è mai nato, ma tu continui a esistere, perché hai avuto origine in un universo parallelo (ti sei solo spostata). Se vai da Dante e gli dai una copia della Divina Commedia, che lui copierà, non crei comunque un paradosso, perché almeno in un universo tale libro è stato scritto davvero, e non copiato. Secondo tale teoria, però, se viaggi nel tempo non potrai mai tornare esattamente nel tuo universo di partenza, perché per quanto tu sia cauta farai comunque qualche interferenza, anche minima (anche solo disturbare una farfalla, come nel celebre racconto "Rumore di tuono", potrebbe cambiare tutto). John Titor ipotizzava che i viaggi nel tempo fossero tutti così, e di aver modificato lui stesso il passato (quindi, se le sue previsioni non si avverano è perché ha cambiato qualcosa)

Secondo la teoria del destino inevitabile, ogni intervento che fai nel passato è già avvenuto, quindi non puoi cambiare proprio nulla. Tale idea è antichissima, anche gli antichi greci ritenevano che esistesse un Fato (destino) inalterabile: non parlavano di viaggi nel tempo, ma di profezie (in fondo, se chiedi a un indovino di predirti il futuro cerchi comunque di far viaggiare delle informazioni indietro nel tempo, dal futuro al presente): il mito di Edipo, ad esempio, è la storia di un bambino a cui è stato predetto che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre: il padre, per evitare ciò, lo abbandona, ma uno straniero vede questo bambino e lo adotta, portandolo in un'altra città. Quando Edipo cresce, gli viene predetto di nuovo che avrebbe ucciso suo padre e sposato sua madre, e lui, per evitarlo, credendo che suo padre fosse l'uomo che l'ha adottato, cambia città (finendo proprio nella sua città d'origine, dove attacca briga con uno sconosciuto e lo uccide, senza sapere che era il suo padre biologico). In questo caso è proprio il tentativo di modificare un evento che finisce per causarlo (la stessa idea c'è anche in storie recenti, come Harry Potter o Kung Fu Panda).

Un film dove questo meccanismo è sfruttato al massimo è "Un mitico viaggio": in una scena un uomo è fatto prigioniero, e pianifica la fuga in questo modo "prima apro la porta della cella, poi raggiungo la macchina del tempo, mi procuro la chiave della cella, torno indietro e me la infilo nella tasca dei pantaloni": dopodiché fruga nelle tasche, e trova la chiave, che aveva sempre avuto con sé ma senza rendersene conto.

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 21:10
 
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