Oggi, lunedì 16 gennaio 2017, è il Blue Monday, cioè il giorno più triste dell’anno. Così, almeno, dice Cliff Arnall, uno psicologo dell’Università di Cardiff, che ha introdotto nel 2005 questo giorno calcolato con un’equazione che mixa matematica e psicologia. Ma cosa è il Blue Monday e davvero oggi saremo tutti depressi?
Secondo lo scienziato, che ha derivato il nome da una canzone dei New Order, il terzo lunedì dell’anno è il giorno dove stiamo peggio. Colpa del freddo, del buio, del meteo spesso contrario, ma non solo. A influenzare la nostra psiche, infatti, sono altri fattori che Arnall ha inserito nell’algoritmo che lo hanno portato a decidere che oggi è il Blue Monday.
L’inverno ufficialmente è iniziato da meno di un mese, ma il freddo e il buio ci accompagnano da troppo tempo e la gente inizia a essere stufa dell’inverno. Inoltre, dopo l’entusiasmo di aspettare il Natale e le vacanze, adesso subentra la tristezza da rientro delle vacanze, cui si aggiunge il senso di colpa per il troppo cibo mangiato e per le spese extra effettuate per i regali di Natale e per le vacanze.
A pagare maggiormente questo stadio sarebbero i più giovani, i cosiddetti Millennials, perché secondo la Deakin University sono proprio loro ad essere ancora idealisti, ad avere sogni e speranze e in questo clima psicologico si scontrano con la realtà grigia e triste del gennaio. Ma niente paura, il Blue Monday non ha nulla di realmente scientifico e, anzi, per molti quest’equazione non ha più valore dell’astrologia.
La stessa Università di Cardiff, infatti, ha preso le distanze da Cliff Arnall, sottolineando che l’uomo era solo un tutor parttime nell’ateneo e che non lavora più lì. Non solo, secondo il Guardian la ricerca non è altro che una trovata pubblicitaria di un’agenzia di viaggi, che pagò alcuni ricercatori affinché mettessero il loro nome sotto la pseudoricerca.
Tratto da: https://it.notizie.yahoo.com/blue-monday-i...-083219127.html