| Guarda che l'effetto placebo, in realtà, è abbastanza chiaro: si basa in buona parte sull'autosuggestione, e riguarda in genere sia il paziente, sia il medico che lo segue: in altre parole, se il paziente crede di aver ricevuto una cura efficace, riferisce di stare meglio... e se il suo medico crede che il paziente abbia ricevuto una cura efficace, dopo averlo visitato dirà effettivamente che trova un miglioramento. Alle volte bastano cambiamenti minimi: un paziente aveva magari la febbre a 38,2 gradi, dopo qualche ora la febbre viene misurata di nuovo e risulta 38,1: è scesa o no? Magari dipende solo dal fatto che il termometro è stato messo in una posizione leggermente diversa... ma se al paziente è stato dato un farmaco dicendogli che gli avrebbe fatto scendere la febbre, viene istintivo dire che la differenza era dovuta al farmaco.
L'effetto placebo dovrebbe applicarsi, naturalmente, solo agli esseri umani (per la precisione: solo agli esseri umani adulti, ed in grado di comprendere); eppure, si ha anche su pazienti in coma, o su neonati, o perfino su animali: come è possibile che sia solo suggestione, se non si rendono conto di aver ricevuto una cura? La risposta è semplice: non sono loro a dire che migliorano o no, ma in genere è qualcun altro (il padrone dell'animale, il genitore del neonato...) e queste sono persone che possono essere suggestionate.
Addirittura, l'effetto placebo è possibile anche per oggetti inanimati: ad esempio, è possibile realizzare una app fasulla, dichiarando che aumenta la durata della batteria del telefonino, o un software di ottimizzazione fasullo che dichiara di rendere il computer più veloce, e molti utenti diranno di aver effettivamente riscontrato un miglioramento (magari hanno usato il computer o il telefono in un modo diverso, semplicemente: ad esempio, hanno fatto passare più tempo tra una ricarica e l'altra delle batterie ed hanno visto che funzionava lo stesso). Esistono tanti oggetti del genere (ad esempio, nel campi della musica c'è l'olio di squalo da spalmare sui cd, i cavi in gel per attaccare le casse, ed altri oggetti assurdi): chi li compra pensa che servano, e si autoconvince sempre di più che ci sia effettivamente un miglioramento (altrimenti dovrebbe ammettere che si è lasciato imbrogliare)
Proprio per questi motivi, quando si vuole sperimentare un nuovo farmaco, si usa la prova del doppio cieco: ad alcuni pazienti viene dato il farmaco, ad altri il placebo, ed i pazienti non sanno cosa ha ricevuto (ecco perche si parla di "cieco")... ma nemmeno il loro medico curante deve saperlo (da qui il "doppio cieco"), visto che sarà lui a valutare se ci sono miglioramenti.
Il fatto è che, in ambito medico, i pazienti che hanno ricevuto un placebo effettivamente hanno dei miglioramenti rispetto ai pazienti che non hanno preso nulla (miglioramenti oggettivi, dimostrabili e documentabili); come si spiega? Il motivo è che molte malattie tendono ad auto-alimentarsi: ad esempio, una lesione cutanea prude, il paziente non sopporta il prurito e si gratta, irritando la pelle e facendola prudere di più; se lo si convince che il prurito è scomparso, e la lesione sta guarendo, non penserà più al prurito e smetterà di grattarsi... e in pochi giorni la pelle sarà effettivamente meno arrossata. Oppure, un paziente ha problemi polmonari, tossisce di continuo, e così facendo si irrita la gola e i bronchi, e l'irritazione lo fa tossire di più; o ha mal di pancia, si sforza di andare al gabinetto a tutti i costi, sforzando l'intestino e facendosi venire ancora più male; o non digerisce bene, e allora cerca di rimettere ed irrita ancora di più lo stomaco; o ha problemi di memoria, e la preoccupazione è tale che lo distrae e gli impedisce di ricordarsi anche le cose più elementari. In tutti questi casi, un placebo è in grado di spezzare questo circolo vizioso, producendo un effettivo miglioramento dei sintomi (e praticamente tutte le malattie manifestano almeno qualcuno di questi sintomi, quindi il placebo può funzionare).
Il nocebo si basa sugli stessi identici principi, ma al contrario: dove il placebo spezza un circolo vizioso, il nocebo può innescarne uno nuovo.
Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 15:28
|