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Abbattere i pregiudizi verso l'omosessualità

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view post Posted on 15/9/2015, 20:17     +1   +1   -1
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INTJ, Sigma female

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Il pregiudizio verso gli omosessuali assume varie forme, sia sfavorevoli che favorevoli.
Tra i pregiudizi favorevoli spicca certamente il "sono dolci e sensibili" tipico di alcune ragazzine. Quelli sfavorevoli non si contano:





Molti, troppi, sono convinti di poter farsi un’idea di un ragazzo, magari addirittura tracciarne un profilo psicologico, sapendo semplicemente che è omosessuale.
Di un etero non si dice che gli piacciono le donne; si dovrà specificare che gli piacciono quelle con gli occhi azzurri, con i capelli rossi e un grande interesse per la lettura.
Invece per un omosessuale dire gli piacciono gli uomini è sufficiente, esaurisce tutto quel che c’è da dire e anzi magari siamo stati anche troppo dettagliati.



Fingiamo che due ragazzi (o due ragazze) si siano appena conosciuti in treno. Hanno davanti un lungo viaggio e decidono di fare una bella chiacchierata; trovandosi simpatici si abbandonano alle confidenze:






Scendendo ancora di più nei dettagli, anche quelli più minuziosi (come piace far loro l’amore, caratteristiche fisiche e psicologiche del partner, come immaginano il rapporto, …) scoprono di essere quasi identici!

Solo alla fine, dopo ore di conversazione, uno dice all’altro:





Questi due ragazzi, uguali per 99 cose, sono diversi per una sola.
Viceversa il ragazzo gay del racconto, confrontato con un altro ragazzo gay che invece si innamora con il tempo e approfondendo la storia, senza preferenze di età dell’altra persona, eccetera, avrà in comune una sola cosa e sarà diverso in altre 99!

Chi è più simile?

Dipende dal punto di vista. Ci sono persone, etero e omosessuali, che si innamorano solo davanti ad un bel paio di occhi azzurri, altre per cui è importantissimo poter affrontare discorsi culturali con il partner, altri ancora sono attratti da persone più grandi, e così via. Eppure tendiamo a dividere gli etero in un gruppo e gli omo in un altro.

Siamo un po’ tutti minoranze sessuali, dipende da cosa decidiamo di guardare. L’etero o l’omosessualità è solo un pezzetto di sessualità, importantissimo sicuramente ma comunque solo un pezzetto.




Il sesso dell’oggetto del desiderio è invece divenuto, in questa società, l’unico aspetto caratterizzante della sessualità di una persona.

Ma è davvero così importante e qualificante della totalità dell’individuo? Dai casi limite ci accorgiamo che non è così.

Prendiamo la questione della pedofilia: di fronte al senso comune, alla medicina, alla legge, che differenza fa che un uomo sia attratto da bambine sotto i dieci anni o da bambini sotto i dieci anni? Da questo punto di vista etero o omosessualità sono irrilevanti.
Parimenti in esempi non limite – l’innamorarsi di persone alte, o l’essere attratto da una voce profonda – è così importante che succeda con una persona del sesso opposto o del proprio sesso?



Come si può sradicare il pregiudizio, abbatterlo? Il lavoro è lungo è difficile, i modi sono tanti e ognuno può rivelarsi utile. Pubblicare libri pro-LGBT o partecipare ai Gay Pride può avere una sua utilità, ma una persona chiusa e omofoba difficilmente si metterà a leggere libri gay o a cambiare idea per un Pride.
Questa persona tenderà a considerare l’omosessualità come una cosa talmente lontana dalla sua vita da non riguardarlo.

Il problema è appunto il fatto che l’omofobo medio è convinto che i gay siano un individuo su 100.000, con piume di struzzo e che va in televisione o a fare shopping. Le lesbiche, invece, sono quelle che esistono soltanto nei porno.
Non ha la minima consapevolezza del fatto che gay è anche suo cugino, lesbica è anche la sua professoressa, gay è il panettiere sotto casa, lesbica è l’amica d’infanzia, gay è l’ingegnere, lesbica è quella del call center che ti chiama mentre stai cenando, gay è il mendicante che non ha nulla da mangiare, lesbica è quella signorina gentile che una volta ti ha spiegato la strada quando le hai chiesto indicazioni, eccetera.



Si stima che il 10% della popolazione sia gay, lesbica, bisessuale o transgender. Considerando i repressi, che sono la fetta maggiore e non risulta nei sondaggi, questa stima potrebbe addirittura essere al ribasso.

Questo sembrerà impossibile a chi di voi non è dichiarato o è molto giovane. Io stessa stentavo a crederci, all'inizio, e pensavo che anche 5% fosse troppo.
Se siete in un contesto abbastanza aperto però, e vi dichiarate, dopo un po’ parlando con i vostri amici spunteranno fuori così tanti quei gay e lesbiche e bisessuali da far pensare che sì, forse il 10% è anche poco.

C'è chi conosce squadre di calcio giovanili in cui ben 4 sono gay. Nessuno di loro è dichiarato, nessuno di loro è effeminato. Chi vedesse quella squadra, anzi chi la vede, non penserà mai a quanti gay ci sono, e se glielo chiedessero penserebbe che è ridicolo che qualcuno lì possa essere omosessuale. Eppure è così.



Quindi, come facciamo a far cambiare idea? Siamo tantissimi, abbiamo una grandissima possibilità. Ma non la sfruttiamo. Pochissimi la usano, per paura delle reazioni, per la famiglia, per il lavoro. Tutte motivazioni giustificatissime, per carità, ma conviene davvero vivere un'intera vita nascondendosi e negando ciò che si è?
Se ci si dichiarasse, in famiglia, con gli amici, e si avesse la pazienza di spiegare loro cosa significa e cosa non significa essere LGBT, se si rispondesse alle loro domande e si soddisferebbero le loro curiosità, piano piano, lentamente, capirebbero che i gay non sono quell'idea che stava solo nella loro testa, ma persone che esistono nella realtà. Persone tutte uniche, diverse le une dalle altre, che hanno una vita scolastica, lavorativa, affettiva, sociale, degli hobby e delle passioni, un animale domestico e chissà che altro di interessante.




La situazione del treno proposta prima può prestarsi ad un gioco molto carino per abbattere i pregiudizi: funziona bene se si è almeno in 4 (meglio da 6 in su) e con almeno due omosessuali dello stesso sesso; ponete le seguenti domande a cui tutti (voi compresi) risponderete a turno: vi innamorate a prima vista o approfondendo la conoscenza? vi innamorate di persone più grandi, più giovani, della stessa età, o è indifferente? qual è la caratteristica fisica che più vi attrae in una persona? e quella caratteriale? che cosa assolutamente non deve avere il vostro partner? vorreste sposarvi? vorreste dei figli?
Potete aggiungere altre domande a queste, a vostra discrezione, e concludere con: e questa persona ideale è un maschio o una femmina? e far rispondere tutti esattamente come prima.

Subito tutto verrà visto sotto un'altra prospettiva: l'omo e l'eterosessualità verranno ridotti ad un piccolissimo spazio, ognuno verrà visto come unico e irripetibile, completamente diverso da chiunque altro.




Riprendendo la storiella di sopra, potete dichiararvi in questo modo: prendete da parte un vostro amico, parlate un po’ di come sono le persone che vi piacciono, di come vi innamorate, come vi immaginate una relazione con il partner. Scoprirete di avere molte cose in comune, altre no.
Dopodiché potrete dirgli che tutto ciò che avete raccontato era rivolto a persone dello stesso sesso. Come potrà il vostro amico pensare che siete diverso? Per molti aspetti siete uguali, per altri no, e anche lui può essere diverso da voi per moltissime altre caratteristiche.




Per chi sostiene che sbaglia chi va in giro a dire a chiunque "ciao sono gay" perché gli etero non lo fanno: in una situazione ideale, dove la società non discrimina, effettivamente non ce ne sarebbe bisogno. In una società dove se tu non dici nulla gli altri pensano che potresti essere etero, gay, lesbica, bisessuale, transgender, asessuale o qualsiasi altra cosa, non ce ne sarebbe bisogno.
In questa società o dici di essere LGBT, oppure sei etero. L’omosessualità non è contemplata come possibilità. E il trattamento in quanto a diritti non è il medesimo. I neri hanno dovuto lottare per la liberazione, e così le donne con i movimenti femministi. Sarebbero stati fuori luogo dei movimenti dell' "orgoglio bianco" o "potere ai maschi", non trovate?







tratto dal web, dal blog La stessa medaglia

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 03:51
 
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ITALIAN
view post Posted on 22/10/2015, 21:45     +1   +1   -1




a tutta sincerità, abbatterei anche... anzi, SOPRATTUTTO, gli omofobi..
sul piano sociale, l'omofobia, il razzismo, sono totalmente terribili.
Comunque, chi ha la mente zeppa di pregiudizi e preconcetti, dovrebbe liberarsene prettamente...
guardano una realtà infondata, e non basata sulla conoscenza diretta...
e ciò, mi pare abbastanza irrazionale

Edited by *La Guerriera della Luce - 27/5/2016, 13:15
 
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view post Posted on 28/10/2015, 01:10     +1   +1   -1
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Quello che mi piacerebbe sapere è perchè nessuno viene mai pregiudicato per il semplice fatto di essere di destra, centro o sinistra: al massimo ci si ride scherzosamente sopra in caso di disaccordo ma nulla di più
Per tutto il resto la prima cosa che si dice è la solita che ''ognuno ha i suoi gusti, il suo carattere, è fatto a modo suo...e simili'' mentre nel caso degli omosessuali la gente è subito pronta a gridare allo scandalo!

E pensare che insieme alla Grecia siamo uno dei pochi paesi in Europa a non avere ancora una legge riguardo i matrimoni tra coppie dello stesso sesso

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 03:51
 
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FLEX it
view post Posted on 28/10/2015, 23:03     +2   +1   -1




Non è vero, ci sono gli estremismi anche in politica.. uno skinhead lo riconosci subito, come riconosci subito un comunistello.. ma sono ideologie, comportano stili di vita diversi magari, ma ideologie restano

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 03:51
 
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3 replies since 15/9/2015, 20:17   186 views
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