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Il Belgio di Hazard, la Svezia di Ibrahimovic e l'Irlanda: eccolo, il girone in cui è stata inserita l'Italia. Un girone né troppo semplice né troppo complicato, ma di certo poteva andare peggio. L'unico gruppo, probabilmente, in cui la testa di serie (ovvero la nazionale di Wilmots) non è chiaramente favorita rispetto all'avversario, proprio per la presenza degli Azzurri.
La Francia, nel girone A, l'Inghilterra nel B, la Germania nel C, la Spagna nel D, il Portogallo nell'F: ai nastri di partenza si presentano tutte con un piede avanti alle altre. E contando che, oltre alle prime due, si qualificheranno agli ottavi di finale anche le quattro migliori terze, è facile ipotizzare che di sorprese, nella prima fase, se ne vedranno pochine.
Agevole, almeno nella teoria, è ad esempio il cammino che attende la Francia padrona di casa, destinata a guardare Svizzera e Romania battagliare per il secondo posto. Pur con tutti i problemi che la nazionale di Deschamps deve affrontare: su tutti il caso Valbuena-Benzema. Mentre la cenerentola Albania, all'esordio, proverà a inserirsi per dare vita alla grande sorpresa del torneo.
Occhio alla Russia nel girone B: risorti a sorpresa dopo la separazione da Fabio Capello, a Mosca ricordano ancora la cavalcata del 2008, interrotta solamente in semifinale dalla Spagna poi campione. Ed è da loro, più che dal Galles di Bale e dalla Slovacchia di Hamsik, che dovrà guardarsi la cannibale Inghilterra, 10 successi su 10 nelle qualificazioni.
Simile il discorso che riguarda Germania e Polonia, già affrontatesi due volte in un anno con un successo a testa. Lewandowski è la minaccia numero uno per il Paese dov'è calcisticamente esploso, mentre è chiaro come Ucraina e la grintosa ma modesta Irlanda del Nord non possano creare altrettanti grattacapi a Neuer e compagni.
Il gruppo della morte, evitato dall'Italia, è capitato alla Spagna, campione nelle ultime due edizioni, 2008 e 2012, ma uscita dalle ossa rotte da un fallimentare Mondiale brasiliano e in fase di transizione. Per questo gli uomini di Del Bosque potrebbero rischiare qualcosa, contro formazioni ambiziose e di buon livello come Croazia, Turchia e Repubblica Ceca
Il girone F è un coacervo di sorprese: l'Austria dello svizzero Koller, una sorta di eroe nazionale, l'Islanda qualificatasi per la prima volta a una grande competizione, l'Ungheria che spera di rivivere l'epopea dell'Aranycsapat. Ma tra tutte, a spiccare è il Portogallo: dopo i record con il Real Madrid, Cristiano Ronaldo ha voglia di iniziare a incidere anche in nazionale.
La sostanza, per tutti i gironi, è una: con l'allargamento a 24 del torneo, e con il passaggio agli ottavi di finale di due terzi delle selezioni presenti nel lotto, per tutte le grandi non passare sarà quasi un'impresa. Poi, nella fase a eliminazione diretta, sarà un altro discorso.
da Yahoo! Sport
Edited by *La Guerriera della Luce - 27/5/2016, 21:44
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