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| Diciamoci la verità: chi di fronte a un improvviso colpo di sfortuna o a una bolletta inaspettata non trasecola fino al punto di lasciarsi andare a un linguaggio non proprio a modo? Eppure utilizzare spesso anche le parolacce, secondo un recente studio pubblicato sulla rivista “Language Sciences” è indice di un vocabolario più ricco e articolato rispetto a chi invece evita il turpiloquio.
La ricerca è stata condotta su 49 volontari compresi tra i 18 e i 22 anni, ai quali è stato chiesto di dire in 60 secondi tutte le parolacce che gli venivano in mente. Lo stesso hanno poi fatto con nomi di animali.
Ne emerso che le persone che davano prova di conoscere più parolacce e di essere più veloci nel pronunciarle, erano anche quelli che erano in grado di ricordare più nomi di animali. Insomma, chi usa di più il torpiloquio, sembra avere una maggiore scioltezza linguistica.
"Lo stereotipo comune vuole che chi impreca o usa il turpiloquio, o parole tabù, sia pigro, oppure che non abbia un vocabolario adeguato, manchi d'educazione o semplicemente non riesca a controllarsi", spiegano Kristin e Timothy Jay, i due psicologi che hanno condotto la ricerca. E invece, a quanto pare, chi utilizza molte parolacce darebbe prova, anche in questo, di capacità linguistiche superiori, scegliendo al meglio anche le parole socialmente vietate.
da Yahoo! Notizie
Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 14:23
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