TUTTO DI TUTTO E DI PIU'

Ateismo: illogico, Si dicono “atei” ma è una contraddizione: l’inesistenza di Dio non è dimostrabile

« Older   Newer »
  Share  
view post Posted on 1/1/2016, 17:28     +2   +1   -1
Avatar

Livello 2

Group:
Member
Posts:
151
Reputation:
+146
Location:
Mordor

Status:


Il credente ritiene che possano esistere verità che vadano al di là della possibilità di essere dimostrate oggettivamente. L’ateo invece, nega la razionalità dell’atto di fede e afferma con decisione l’inesistenza di Dio. Questa è una delle più evidenti contraddizioni dell’ateismo, sottolineata da tantissimi pensatori nella storia. Thomas Huxley, il cosiddetto “mastino di Darwin”, coniò ad esempio il termine “agnosticismo” riconoscendo proprio che esso fosse molto meno contraddittorio.

Si è parlato di tutto questo in un interessante articolo apparso recentemente sul “The Washington Post”, intitolato: “Ateismo: non c’è nulla di simile“. L’articolista è partito dalla definizione di “ateo” che viene data dal dizionario: «chi nega l’esistenza di Dio». E su quali basi si può “negare l’esistenza di Dio”? Nessuna. Infatti, lo si ripete da secoli, la Sua esistenza o la Sua inesistenza non sono dimostrabili scientificamente. Si può “credere” che Egli esista o si può “credere” che Egli non esista. In entrambi i casi siamo davanti ad un atto di fede, più o meno razionale a seconda delle ragioni a sostegno (perché la fede parte sempre dalla realtà), ma l’ateo -al contrario del “credente”- nega la razionalità dell’atto di fede e dunque non può che trovarsi in una posizione contraddittoria.

Messi alle strette tuttavia, gli atei si dimostrano “non particolarmente atei”. E’ accaduto durante il dibattito tra il filosofo cristiano William Lane Craig e il filosofo ateo Peter Slezak. Ad un certo punto il prof. Slezak afferma sotto pressione: “non possiamo sapere con certezza se Dio esiste o no”. Nonostante la sua ammissione, tuttavia, il filosofo australiano intende ancora definirsi “ateo”, cioè, qualcuno che sostiene che Dio non esiste. Richard Dawkins è ancora meno ateo di quanto in realtà voglia far credere: nell’“Illusione di Dio” (Mondadori 2007, pag. 60), afferma infatti che Dio è «improbabile» (perché è inevitabilmente complesso, dice lui) e «che non si possa dimostrare l’inesistenza di Dio è un fatto riconosciuto». Eppure quante volte ha sostenuto che il suo ateismo si basa sulla ragione, sulla logica, sulle prove e sulla scienza? Margherita Hack nel suo ultimo libro, “Il mio infinito” (Dalai Editore 2011), parte dal presupposto che tanto il credente quanto il non credente non possono dimostrare scientificamente l’esistenza o la non esistenza di Dio e quindi: «scienza e fede possono benissimo convivere». Tuttavia anch’essa continua a definirsi “atea”.

Tutto questo fa venire in mente i temibili paradossi di Blaise Pascal: «Preferirei sbagliarmi credendo in un Dio che non esiste, piuttosto che sbagliarmi non credendo a un Dio che esiste» perché «se non c’è nulla, dopo, ovviamente non lo saprò mai, sprofondando nell’annichilimento eterno; ma se c’è qualcosa, se c’è Qualcuno, dovrò rendere conto del mio rifiuto». E il card. Joseph Ratzinger, nel suo celeberrimo “Introduzione al cristianesimo”, sembrò completare la riflessione: «Chi pretende di sfuggire all’incertezza della fede dovrà fare i conti con l’incertezza dell’incredulità, la quale, dal canto suo, non potrà mai nemmeno dire con inoppugnabile certezza se la fede non sia realmente la verità. È proprio nel rifiuto che si rende visibile l’irrefutabilità della fede». Per evitare contraddizioni, lasciate perdere l’ateismo, fatevi per lo meno agnostici!





Tratto da: www.uccronline.it/2011/11/11/si-dic...e-dimostrabile/

Edited by *La Guerriera della Luce - 27/5/2016, 14:39
 
Top
Mario P68
view post Posted on 1/1/2016, 18:43     +2   +1   -1




In questo articolo vi sono una serie di inesattezze almeno dal mio punto di vista:

1)Credere è un Atto di Fede, e come tale, non è e non può essere razionale. Lo stesso credente credendo in Dio crede che esista qualcosa di Trascendente e Inconoscibile, quindi al di fuori della realtà visibile e percepibile dall'umano ma anche al di fuori della realtà percepibile dalla Scienza. Credere all'esistenza di un qualcosa che trascende la realtà è solo un Atto di Fede.

2)L'Ateo viceversa pensa che razionalmente non può esistere cosa che non possa essere conosciuta, prima o poi, dalla Scienza. Quindi nega la possibilità dell'esistenza di una /realtà/ trascendente e conseguentemente l'esistenza di Dio

3)L'Agnostico NON si esprime. Lui dice /io non ho gli strumenti adeguati per indagare un mistero così grande, quindi oggettivamente NON LO SO/.

Ora la cosa triste dell'articolo è che finisce citando il cristianesimo quindi facendo credere una proprietà transitiva che NON ESISTE (supposta proprietà transitiva=se esiste Dio è il Dio dei cristiani)

Ma può anche essere che io creda in un Dio creatore e NON interventista (vedi mio post di tempo fa in proposito) che non corrisponda al Dio di nessuna religione

Come la mettiamo?

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:04
 
Top
view post Posted on 1/1/2016, 19:04     +2   +1   -1
Avatar

Livello 2

Group:
Member
Posts:
151
Reputation:
+146
Location:
Mordor

Status:


1) Hai ragione il credere è un atto di fede, l'ateo non crede in Dio, quindi è sempre un atto di fede al contrario.
2)L'ateo si affida completamente alla scienza e la scienza non può spiegare nulla che sia legato alla spiritualità e quindi come dici tu pensa che non esiste, ma non dimostra di per se l'inesistenza.
3) Meglio essere agnostici che atei perché almeno l'agnostico ammette di non saperlo, invece l'ateo dovrebbe essere convinto dell'inesistenza.
Questo è un articolo che ho preso da un sito cristiano, quindi è ovvio che non può considerare vere altre religioni/fedi.

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:04
 
Top
Mago Zigo Zago
view post Posted on 1/1/2016, 19:06     +1   +1   -1




1) Credere è un atto di fede, per definizione; il punto è: credere COSA? Puoi credere che Dio esista, o puoi credere che Dio non esista, ma in entrambi i casi non puoi verificare. Sei forse in grado di produrre una sola prova in un senso o nell'altro?

2) Questa è una sciocchezza: la radioattività è stata scoperta alla fine del 19° secolo... prima non esisteva? Nessun essere umano aveva modo di conoscerla, prima, eppure c'era già. E tu hai per caso la minima idea di quello che la scienza (perché l'avevi scritto con la S maiuscola? Consideri la scienza come una divinità?) potrà o non potrà conoscere in futuro?

Inoltre, la possibilità di una realtà trascendente è già ammessa, ed accettata, dalla scienza da secoli.

3) Spesso si tende a riferirsi a Dio pensando alle religioni abramiche. In ogni caso non è l'unica posizione: i deisti, ad esempio, credono in un unico dio, che però non necessariamente coincide con il Dio delle religioni abramiche.

Il Dio creatore, ma non interventista, è generalmente quello di cui parlano i deisti; il deismo può considerarsi una religione, ma è completamente diversa da cristianesimo/islam/ebraismo, che sono religioni rivelate, mentre il deismo è una religione naturale.

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:04
 
Top
Mario P68
view post Posted on 1/1/2016, 19:12     +1   +1   -1




Non dovrei essere io a dirtelo perchè qui non sono nè il proprietario del forum (che come sai è la guerriera della luce) nè un moderatore, ma credo proprio che quando si pubblica qualcosa che non è farina del proprio sacco bisogna citare la fonte.....

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:04
 
Top
view post Posted on 1/1/2016, 19:16     +1   +1   -1
Avatar

Livello 2

Group:
Member
Posts:
151
Reputation:
+146
Location:
Mordor

Status:


1) Prove dell'esistenza ci sono se consideriamo (parlando da cristiano) i miracoli, però quelli scientificamente inspiegabili.
2) La scienza può spiegare tutto ciò che appartiene a questo universo e ciò che accade qui, Dio è un essere spirituale e la scienza non può andare oltre il mondo della materia.

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:04
 
Top
Mago Zigo Zago
view post Posted on 1/1/2016, 19:16     +1   -1




Mario, dici a me o a Annatar?

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 23:43
 
Top
view post Posted on 1/1/2016, 19:16     +1   -1
Avatar

Livello 2

Group:
Member
Posts:
151
Reputation:
+146
Location:
Mordor

Status:


Per le fonti lo so, me ne dimentico

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 23:43
 
Top
Mario P68
view post Posted on 1/1/2016, 19:19     +1   +1   -1




per Mago Zigo Zago: boh io ho sempre scritto la Scienza con la S maiuscola senza per questo considerarla una divinità;per il credente Dio trascende la realtà in quanto creatore di tutto e con possibilità di sospendere le leggi della fisica,quindi non conoscibile dalla Scienza, non stiamo parlando di radioattività,onde elettromagnetiche,ecc,:mi porti un riferimento di Scienza che accetta la realtà trascendente?

...per citazione fonte dicevo ad Annatar

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:05
 
Top
Mago Zigo Zago
view post Posted on 1/1/2016, 19:23     +1   +1   -1




Mai sentito parlare di universo olografico? O di simulazione dell'universo?

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 23:44
 
Top
Mario P68
view post Posted on 1/1/2016, 19:38     +1   +1   -1




Ho letto qualcosa dell'universo olografico. Ma anche se la Scienza scoprisse altre dimensioni spazio-temporali siamo lontanissimi dalla realtà trascendente del credente. Perchè per il credente Dio ha creato TUTTO quindi anche eventuali altre dimensioni esistenti, e stando al di sopra e al di fuori del tutto, mai potrà essere scoperto........

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:05
 
Top
Mago Zigo Zago
view post Posted on 1/1/2016, 19:45     +1   +1   -1




Evita di dire "per il credente": non esiste "il credente", esiste il cristiano, il musulmano, il deista...

Usiamo un esempio più facile: hai mai visto film come Matrix, o come "il 13 piano"?

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:05
 
Top
view post Posted on 1/1/2016, 19:46     +1   +1   -1
Avatar

Livello 2

Group:
Member
Posts:
151
Reputation:
+146
Location:
Mordor

Status:


www.disinformazione.it/universo_olografico.htm

Leggendo questo articolo (non tutto però) ho notato che per spiegare il fenomeno potrebbe essere sbagliata l'ipotesi che non ci sia nulla di più veloce della luce, ma si è scoperto che esiste qualcosa di più veloce della luce, quindi il discorso successivo sarebbe inutile da considerare e quindi l'universo olografico.

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:05
 
Top
Mago Zigo Zago
view post Posted on 1/1/2016, 19:49     +1   +1   -1




Cosa sarebbe più veloce della luce?

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 23:44
 
Top
view post Posted on 1/1/2016, 19:52     +1   +1   -1
Avatar

Livello 2

Group:
Member
Posts:
151
Reputation:
+146
Location:
Mordor

Status:


www.focus.it/scienza/scienze/supera...ce-201109222011

Leggi questo

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 23:44
 
Top
129 replies since 1/1/2016, 17:28   1480 views
  Share