| Ecco perché le religioni abramiche si basano su una o più rivelazioni: gli esseri umani non possono conoscere Dio (possono solo fare speculazioni, come stiamo facendo noi qui), e quindi Dio si manifesta ad alcuni uomini, facendosi vedere (o parlando loro nella mente, o sotto forma di roveto in fiamme, o mandando un messaggero... la parola "angelo" significa "messaggero").
Dio però non si manifesta a tutti, si manifesta solo a pochi, e poi dà loro l'incarico di riferire la sua parola anche agli altri: tali persone, che parlano in nome di Dio, sono chiamate profeti, e sono loro che fondano e definiscono una religione. Tutte le religioni rivelate si fondano sugli insegnamenti di uno o più profeti (per gli ebrei il principale profeta è Mosè, per i cristiani è Gesù, per i musulmani è Maometto). Naturalmente, occorre che il profeta dimostri in qualche modo di aver veramente ricevuto degli insegnamenti da Dio, altrimenti chiunque potrebbe spacciarsi per profeta... e un pazzo, che magari ha le allucinazioni e sente delle voci nella testa, potrebbe anche esserne convinto per davvero. Quindi, un profeta deve fare qualcosa che un normale essere umano non sarebbe in grado di fare: alcuni profeti hanno predetto il futuro, altri hanno operato miracoli. Mosè è stato riconosciuto come profeta per aver saputo guidare il popolo ebraico fuori dall'egitto, prevedendo sia le piaghe, sia il passaggio del mar Rosso; Gesù è stato riconosciuto come profeta per la resurrezione, e Maometto per aver scritto il Corano pur essendo analfabeta.
Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 02:06
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