Nel mondo c'è ancora un po' di giustizia

Un vero hotel dell’orrore, quello nel quale si era rinchiuso Jason Brown, uno studente di psicologia che in Nevada, negli USA, è stato condannato a 28 anni di carcere per le indicibili torture inferte a sette cani, uccisi e fatti a pezzi. A quanto pare il giovane voleva farne una pelliccia.

A scoprirlo è stata la polizia, giunta nel motel in cui si svolgevano i macabri riti dopo essere stata allertata dai proprietari perché uno dei clienti impediva loro di fare le pulizie nella sua camera. Una volta sfondata la porta gli inquirenti si sono trovati di fronte a un vero incubo: un pavimento completamente ricoperto di sangue, e in un angolo un cane squartato. Dopo ore di ricerche la polizia ha trovato le teste di altri quattro cani nascoste nei congelatori del motel.

Arrestato, Brown ha spiegato di non ricordare nulla di quanto fatto nelle ultime tre settimane, dato che aveva assunto dosi massicce di metanfetamine. Il ragazzo ha poi spiegato di aver ottenuto i cani in dono o di averli acquistati da persone che mai avrebbero immaginato quali torture avrebbe inflitto a questi animali.

La follia di Brown si è spinta, tuttavia, fino a filmare tutte le scene di tortura. Immagini raccapriccianti che sono state proiettate durante il suo processo, e nelle quali lo si sente dire i piccoli Chihuahua bianchi sono i miei preferiti. Se riesco a catturarne uno, gli faccio fare un giro nella casa delle torture di Jason”.

Nessuna attenuante gli è stata concessa, e la pena comminatagli è stata la più alta: 28 anni di carcere.





da Yahoo! Notizie

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

E' confortante sapere che, una volta tanto, chi sbaglia paga...l'America sarà esagerata per tanti versi, ma l'Italia dovrebbe prendere esempio da lei riguardo le pene. E parlo in generale, non solo per chi sevizia gli animali...nell'articolo c'è uno studente che si è beccato 28 anni di carcere; qui, se uccidi, stupri o rubi non importa, tanto invariabilmente dopo pochi anni (se non addirittura dopo pochi mesi o giorni) sei libero! Ecco, gli anni che si impiegano per i processi, dovrebbero essere gli anni delle pene: così si otterrebbe più giustizia.

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

Quando ti dicono che la pena di morte NON E' UN DETERRENTE quindi è inutile...
mentre è dimostrato che pure la galera non è un deterrente, si propone di premiare con congruo vitalizio chi delinque in italia, in modo da poterlo recuperare alla società. Si sa che noi siamo più civili di tutti gli altri popoli.

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

In Italia il legale di Brown avrebbe sostenuto che i cani LO AVEVANO PROVOCATO...

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

La pena di morte, a mio parere, E' inutile, effettivamente.
Se tu uccidi un assassino, sei un assassino a tua volta: se lo Stato uccide un criminale, quindi, diventa peggio di lui.
La giustizia non è questo: basterebbe il carcere, ma quello serio, però, a vita o quasi, a seconda dei reati che si commettono. Un conto è ferire o uccidere se sei personalmente minacciato: la legittima difesa dovrebbe essere un diritto; ma uccidere qualcuno solo perché è un assassino no, non è giustizia, non è un mezzo per rendere il mondo migliore. E' barbarie su barbarie...


Comunque, con quello che ho scritto sopra ovviamente non voglio dire che in Italia sotto il profilo della giustizia la situazione sia splendida, anzi, tutt'altro; infatti, mi trovo d'accordo con Mario P68...con una aggiunta, però: in alternativa alla provocazione dei cani, c'è anche la seconda opzione...l'infermità mentale, totale o parziale. Pare che ultimamente vada di moda, tanto che la si usa più per la gente sana che per chi, magari, pur rimanendo sempre un delinquente come gli altri ne avrebbe bisogno sul serio!

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

Hope, sarei d'accordo con te se, come dici, la galera fosse davvero tale, senza permessi PREMIO! ma già il paponzolo raglia di ergastolo pena eccessiva. O facciamo come su al Nord dove la pena massima consentita è di 16 anni?

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

Io sono per la pena di morte in determinati casi,e cioè se si tratta di un killer che in momenti diversi uccide con premeditazione più di una persona. Parto semplicemente dal principio che la VITA di una persona (killer) vale QUANTO la vita di un'altra persona (vittima). Se il killer uccide molte persone è meglio eliminare fisicamente il killer che non sopportare che lo stesso continui a uccidere innocenti.Anche perchè dal carcere si evade ma dalla morte non si ritorna. E per un esempio reale di quello che sto scrivendo leggetevi la storia di Angelo Izzo.

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

Non bisogna fare né come su al nord, né come dice il Papa (che essendo capo di stato estero, può esprimersi ma a parte dare il suo parere, altro non può fare): bisogna trovare l'equilibrio giusto per noi. Che, a mio avviso non sta né nella pena di morte, né nel far uscire i detenuti dopo poco tempo...


Vero, dalla morte non si ritorna, e dal carcere si può fare l'evasione. Per questo, secondo me bisognerebbe evitare l'una e l'altra...far scappare un killer come nulla fosse è male, ma pure ucciderlo lo è: non è scendendo al livello di chi sbaglia che si fa giustizia.

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15

Una vera galera è peggiore della morte, ma esiste solo nei paesi sottosviluppati.

Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:15