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Una cartolina partita da un’altra epoca e consegnata solo oggi. È quella spedita da Ferruccio Pasin, oggi defunto, il 5 novembre del 1943, e giunta tra le mani del fratello Mario solo 72 anni dopo.
Ferruccio aveva imbucato la missiva mentre era prigioniero di un campo di internamento nazista per militari a Luckenwalde, nel Brandeburgo, in Germania. Destinatario, suo padre Pietro, che abitava a Villorba, in provincia di Treviso. La lettera non è mai giunta ai familiari per finire tuttavia, dopo decine di anni, nella bisaccia del postino di zona. Il quale era un amico di famiglia, ha riconosciuto il nome di Pasin e si è ricordato del fratello del mittente, Mario, al quale ha consegnato la cartolina.
"Caro padre", recita il messaggio, "trovandomi qui io sto bene e così spero sia di voi. Tutti voi mi farai sapere come va da quelle parti, non pensare per me che me la campo, speriamo presto di riabbracciarsi. Un bacio a tutti, tuo Ferruccio".
Ferruccio Pasin era ritornato vivo a casa da quell’esperienza di prigionia, ma non aveva mai fatto menzione della cartolina smarrita. È morto nel 1981 a 66 anni, per riapparire solo oggi. Con un’emozione che Mario non ha potuto che condividere immediatamente con i sei fratelli su otto ancora rimasti in vita.
Da Yahoo! Notizie
Edited by *La Guerriera della Luce - 28/5/2016, 00:13
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