BDSM & Fetish: avvertenze e consigli d'uso

BDSM

Il BDSM è un modo di relazionarsi tra persone adulte e capaci di intendere e di volere che consensualmente mettono in pratica uno scambio di potere.

Ecco come lo descrivono alcuni BDSMer

- Radaaria: «Il BDSM è un insieme di pratiche sessuali/sensuali tra persone consenzienti e consapevoli.»

- Alioscure: «in genere è considerato un gioco erotico alternativo, con sesso o anche senza, con stimoli fisici più o meno forti ma sempre concordati prima, con rituali in cui uno conduce il gioco e uno lo riceve, dove c'è una componente fetish ma non sempre. Si gioca di solito in due, ma c'è anche chi ama il triangolo e anche il quadrato. Dovrebbe interessare soprattutto la dimensione delle sensazioni fisiche e delle emozioni, ma spesso le cose prendono la mano e il gioco diventa rapporto e anche relazione. Di solito non ci si fa davvero male, perché lo si dà e riceve solo nella misura in cui piace e lo si cerca.»

- Abatenero «Direi che il BDSM non è che il feticismo della disciplina erotica.
Perché la disciplina, la prepotenza, la "violenza", perfino, fanno parte integrante e costitutiva dell’erotismo e del suo immaginario in tutte le culture, sotto tutte le latitudini, sin dall’alba dei tempi. Non c’è praticamente brano di letteratura erotica, comunque o dovunque prodotta, che non ne contenga esempi manifesti.
I bdsmer, come tutti i feticisti, non fanno che privilegiare un particolare aspetto dell’erotismo sino a farne un Feticcio.»

- Maggio «Mi trovo d'accordo con la mini spiegazione che ne dà Abatenero, aggiungo solo che quando mi è capitato (...) di spiegare ad altri perché facessi bdsm, ho abusato del concetto di gioco, inteso come organizzazione di un universo finito, con regole da rispettare e confini e limiti entro i quali scatenare la fantasia e le proprie "strategie da giocatore".»

- LadyWhite «Il BDSM è un insieme di pratiche erotiche molto varie che in qualche modo giocano, erotizzandoli, con il dolore, il disequilibrio di potere, l'umiliazione. Molte persone hanno fantasie legate a queste cose, e il BDSM è un modo per condividerle con il o i partner in maniera responsabile e ponderata.»




Nello specifico il BDSM è la fusione di quattro acronimi, che analizzeremo singolarmente:


Bd, ovvero Bondage
Si tratta del termine che indica la costrizione del corpo, la sua immobilizzazione, e tutti gli atti che tendono a ridurne temporaneamente la libertà. Il Bondage è la pratica del legare, dell'immobilizzare con corde, altri oggetti, o semplicemente attraverso ordini il corpo del partner.

D, ovvero Discipline
La Disciplina è la pratica dell'obbedienza, l'insieme di regole che il dominante dà al sottomesso per regolare il loro rapporto. Attraverso la Disciplina il sottomesso assume atteggiamenti e comportamenti ritenuti adatti, attraverso un processo di punizione degli errori, e premio per i successi.

D/s, ovvero Domination/submission
Per molti l'anima del bdsm, indica la cessione (volontaria, temporanea e revocabile) del potere decisionale di uno dei partner (sub) all'altro (dom). Gli anglofoni usano il termine Power exchange (scambio di potere) per definire questo processo.

S/m, ovvero Sadism/masochism
Al di là di tutte le varie implicazioni che questi termini di derivazione letteraria hanno avuto in ambito filosofico e psicologico (trattati anche in questo caso nelle specifiche sezioni), questa dicotomia indica comunemente la ricerca del piacere attraverso il dolore, inferto (sadismo) o subìto (masochismo).


Non tutte le sfaccettature del BDSM sono necessariamente presenti in una stessa persona, anche se il minimo comune denominatore è la consensualità: esistono masochisti non sub (persone che amano il dolore, e chiedono al partner di infliggergliene, ma non gli permetterebbero mai di impartirgli ordini), Bondagers né Sadici né Dominanti, e persino Dom masochisti.






Fetish

Deriva da feticcio, quindi in italiano possiamo definirlo feticismo, e possiamo dividerlo in due macro insiemi. Il primo include tutte le pratiche in cui c'è una predilezione sensuale/sessuale verso un oggetto o una parte del corpo.

A differenza di quanto si trova scritto in rete, anche su wikipedia, avere un feticismo non è per forza di cose patologico, ossia diventa patologico solo nel momento in cui crea un disagio o rende difficile o impossibile avere delle relazioni interpersonali soddisfacenti.

Nell'ambito del BDSM ad esempio il Fetish è vissuto come una componente di esaltazione dei sensi, di prolungamento del desiderio sessuale e non è affatto isolante quando condiviso e voluto dai partner, diventa uno strumento del piacere e un modo per espandere i propri sensi oltre le classiche zone del corpo e oltre il corpo stesso.

Il secondo significato di Fetish riguarda l'abbigliamento, che è fatto di materiali particolari come la pelle, la gomma, il pvc, il latex, la lycra, il nylon o con stili particolari che, volendo, richiamano altre epoche (ad esempio vedi Bettie Page), in questo senso spesso viene usato come predilezione data dal piacere di vestirsi o di vedere e toccare questi indumenti.

Sicuramente ci sono infinite varianti di feticismo e infiniti modi diversi di caricare di valore le cose, quando queste cose per noi assumono un posto importante nella nostra sfera erotica allora possiamo dire di avere un fetish.







Precauzioni

Come ci hanno insegnato da piccoli ti invitiamo a prestare molta attenzione alle relazioni con estranei!

Una piccola premessa: le persone che amano il BDSM e il fetish sono persone come tutte le altre, e come tutte le altre sono molto diverse fra loro. Si possono trovare persone con problemi più o meno gravi, come nel resto del mondo.

Ci sono delle regole a parte? No. Non esistono veramente regole a parte, perché in effetti la consensualità informata dovrebbe far parte di ogni relazione umana, è bene guardarsi da chi dice il contrario!
Si sceglie consapevolmente di fare delle cose, come farsi guidare, cosa molto lontana dal subire una qualsiasi pratica. Nessuno può né deve pretendere nulla!

Non si riceve nessun patentino se si fa BDSM, non si hanno crediti speciali, non c'è esperienza che tenga, perché ogni nuovo approccio con una persona diversa è appunto nuovo, e come tale va affrontato.

Per riconoscere una persona di cui fidarsi valgono le stesse regole o gli stessi consigli che per tutte le relazioni. Il miglior consiglio è quello di non forzarsi a fare nulla e darsi il tempo per ogni cosa, se poi riesci a parlare di tutto questo con altri meglio ancora, dal vivo sarebbe il massimo!




Ora veniamo all'elenco di consigli utili:

- per il primo incontro dare appuntamento sempre in un luogo pubblico, affollato
- incontrare in situazioni conviviali come cene, incontri o feste a tema
- informarsi presso altri sulla persona da incontrare
- lasciare sempre un contatto telefonico ad una persona di fiducia
- farsi chiamare o entrare in contatto con qualcuno di fiducia a metà incontro
- dare l'indirizzo del luogo dove ci si incontra, e tutti gli estremi di cui si è in possesso, ad una persona fidata e possibilmente informata sui fatti
- utilizzare il nick o il nome proprio, mai dare nome e cognome, o altri dati personali tipo numero di telefono di casa, ecc
- non accettare mai comportamenti anche solo vagamente dominanti da qualcuno a cui non siano stati esplicitamente consentiti
- mai salire in automobile dell'altro ai primi appuntamenti
- mai dare denaro o altri beni di valore
- mai andare ad appuntamenti con sconosciuti in luoghi isolati (ovviamente nemmeno a casa loro!)
- mai andare ad un appuntamento senza averne messo al corrente una persona di fiducia
- mai farsi legare al primo incontro (e ovviamente mai legare)
- se qualcuno non ti convince del tutto, meglio aspettare o lasciar perdere
- ricordati che non sei obbligato a fare nulla e che basta mandare un sms per annullare un incontro - se l'altro ti chiede di isolarti dalle tue conoscenze e amicizie è un cattivo segno!
- mai farsi venire a prendere o riaccompagnare a casa
- avvisare chi si incontra che c'è una persona, in possesso dei dati, che fa da "controllo"
- evita di dare le tue password su internet, soprattutto se non hai neanche mai visto l'altra persona, il controllo è qualcosa che si concede molto lentamente e quando si ha la sicurezza dell'altra persona e poi... non su tutto! (se te le chiede come garanzia è un altro cattivo segno!)
- una persona sana ed equilibrata di solito non chiede cose strane (che tu giudichi strane) ed è discreta




Precauzioni per un BDSM SSC:

- essere sobri (tutti)
- informarsi e informare sullo stato di salute dei partecipanti
- usare una Safeword (anche due!) e/o un gesto di sicurezza
- non lasciare da sola la persona se legata (pensare anche all'eventuale malore del Dom)
- fare attenzione a non far prendere (o prendere) posizioni che potrebbero portare all'asfissia
- far cambiare posizione al sub
- il sub, se legato, deve poter essere liberato in fretta in caso di emergenza
- evitare di compromettere la respirazione con bavagli o gag (il naso può facilmente otturarsi da solo)
- in caso di Rope Bondage avere a portata di mano uno strumento per tagliare, vengono consigliate o le forbici da primo soccorso (wikipedia e altri siti) o le cesoie da giardiniere con la punta stondata (DrFatso)
- avere a portata di mano del cibo di facile ingestione e liquidi, in caso di malore o calo di zuccheri
- avere a portata di mano un set da Primo Soccorso
- non prendere spunto da foto, film o racconti, la finzione è ben diversa dalla realtà
- fare attenzione a dove viene stretto il corpo se legato, o a dove colpire, non siamo fatti di gomma!















Tratto da: www.legami.org/bdsm/bdsm.asp

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 03:59

Io sono d'accordo con te, ma questo è utile a chi si accinge a incontrare qualcuno che non conosce ancora bene

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 03:59

Giusto!

Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 03:59