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| Dalla notte che mi avvolge nera come la fossa dell'Inferno rendo grazie a qualunque Dio ci sia per la mia anima invincibile.
La morsa feroce degli eventi non m'ha tratto smorfia o grido. Sferzata a sangue dalla sorte non s'č piegata la mia testa.
Di lą da questo luogo d'ira e di lacrime si staglia solo l'orrore della fine, ma in faccia agli anni che minacciano sono e sarņ sempre imperturbato.
Non importa quanto angusta sia la porta, quanto impietosa la sentenza. Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima.
William Ernest Henley
Edited by *La Guerriera della Luce - 26/5/2016, 13:36
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