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La memoria negli animali

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Mrs Hope
view post Posted on 3/6/2016, 16:50     +1   +1   -1




Secondo un nuovo studio i cani possono dimenticare un evento in meno di due minuti - ma gli scimpanzè se la cavano anche peggio.

La prossima volta che il vostro cane scodinzola festoso salutando un vecchio amico, sappiate che forse non ha neppure un vago ricordo dell'ultima volta che si sono incontrati.
Spesso si dice di qualcuno che ha una memoria da elefante, o se è distratto che ha quella di un pesce rosso, ma in generale, come funziona la memoria degli animali rispetto alla nostra?
Uno studio recente sulla memoria a breve termine indica che gli animali tendono a non ricordare eventi specifici, ma piuttosto a ricordare ciò che può servire alla loro sopravvivenza.
Lo studio condotto dall'etologo svedese Johan Lind, che esamina 25 specie animali, dai delfini alle api, rivela che la media della memoria a breve termine è di 27 secondi.
I cani dimenticano un evento nell'arco di due minuti; gli scimpanzè, con soli 20 secondi, dimenticano più in fretta dei topi, e altri tre primati - babbuini, macaci nemestrini e i saimiri - precedono solo le api, gli unici soggetti dello studio non mammiferi o uccelli.
Quello degli scimpanzé è un risultato che sorprende, considerando che sono i nostri parenti più prossimi. Secondo Lind, la nostra memoria si è evoluta dopo la separazione
dall'ultimo antenato comune con questi primati, avvenuta oltre sei milioni di anni fa.
Pubblicato sulla rivista Behavioural Processes, lo studio si basa sui dati raccolti in un centinaio di ricerche su animali in cattività sottoposti a un test di memoria su eventi recenti noto come delayed matching-to-sample (DMtS).
In questo test, all'animale viene mostrato uno stimolo visivo, come ad esempio un cerchio rosso. Il cerchio rosso scompare e, dopo un po', viene mostrato nuovamente assieme ad un altro simbolo, un quadrato blu per esempio. L'animale, solitamente incentivato da un premio commestibile, deve selezionare lo stimolo originario.
Rispetto ad altri animali, questo test per l'essere umano è una passeggiata: in genere siamo in grado di riconoscere la prima immagine anche dopo 48 ore o più.
"I dati rivelano che gli animali non hanno memoria a lungo termine di eventi arbitrari", dice Lind. "Riteniamo che la capacità umana di ricordare questi eventi sia unica".

Non tutte le memorie sono uguali
Questa abilità, anche nota come memoria episodica, ci permette di ricordare quasi ogni evento, anche di secondaria importanza, per lunghi periodi.
"È quella che ci permette ad esempio di ricordare dove abbiamo parcheggiato la macchina o che la settimana successiva dobbiamo pagare una bolletta", spiega Lind.
Mentre ci sono numerosi esempi di animali con memoria lunga - elefanti che non dimenticano facce, il gatto spaventato dal trasportino dopo la visita dal veterinario, uccelli che tornano al luogo di nidificazione dell'anno precedente - secondo Lind quegli stessi animali non hanno memoria episodica.
Questi casi infatti "sono frutto di memoria associativa", dice. Non sono basati su "ricordi di eventi specifici. Il gatto ad esempio associa il trasportino con il pericolo. Questo tipo di ricordi resistono a lungo, anche per tutta la vita, nella mente degli animali". Questo perché, afferma l'autore dello studio, la memoria degli animali è specializzata nel ricordare "informazioni biologicamente rilevanti", come quelle finalizzate alla ricerca del cibo.
Prendiamo ad esempio la ghiandaia occidentale (Aphelocoma californica) un uccello la cui capacità di ricordare e scegliere fra tutti i luoghi in cui ha nascosto del cibo è diventato un classico esempio di memoria animale episodica. Se così fosse però, obietta Lind, "questi uccelli non avrebbero problemi nel superare il test DMtS". Invece, la performance della ghiandaia durante l'esperimento non si discosta da quella di altri uccelli. Il loro ricordo "decade nell'arco di mezzo minuto", dice lo studioso.

Viaggiare nel tempo con la mente
Gli scienziati vedono in questi due distinti tipi di memoria la chiave per capire quali capacità cognitive condividiamo con gli altri animali e quali invece sono caratteristiche della mente umana.
"Lo studio della memoria episodica è cruciale, perché la possibilità che altri animali possano attingere a ricordi del proprio passato personale come fanno gli esseri umani è ancora oggetto di dibattito", dice Gema Martin-Ordas dell'istituto di neuroscienze della Newcastle University.
"Ad esempio, io ricordo di aver fatto ieri una corsa nel parco, e sono cosciente che questo ricordo fa parte della mia esperienza personale passata", spiega la studiosa, che non ha preso parte alla ricerca. Date le nostre conoscenze attuali però, aggiunge, "potrebbe essere troppo presto per sostenere che gli esseri umani siano gli unici in grado di andare avanti e indietro nel tempo con la mente.
Le ricerche di Martin-Ordas hanno dimostrato ad esempio che le scimmie antropomorfe sono in grado di ricordare dettagli episodici per giorni, o persino per anni, sottolinea la psicologa Victoria Templer del Providence College.
Entrambe le ricercatrici invitano quindi a valutare il novo studio con cautela. Come gli stessi suoi autori ricordano, "alcune specie o determinati individui possono adattarsi meglio o peggio di altri all'ambiente di laboratorio", dice Templer.
È possibile ad esempio che i ratti ricordassero meglio degli scimpanzé nel test DMtS perché erano stati più allenati a eseguire mansioni basate sulla memoria.
Se invece lo span di memoria a breve termine dei primati fosse davvero mediocre come indicano i test, "lo studio metterebbe in evidenza come l'evoluzione non proceda secondo una scala lineare, con gli esseri umani in cima seguiti a poca distanza dalle grandi scimmie", conclude Templer.



Tratto da: www.nationalgeographic.it/natura/an...i_cani-2504490/

Edited by *La Guerriera della Luce - 3/6/2016, 21:11
 
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