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Una nazione di animali domestici: in Italia sono 60milioni

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Mrs Hope
view post Posted on 14/6/2016, 11:26     +1   +1   -1




Cani, gatti, uccelli, criceti, tartarughe, pesci. Sono ormai più di 60milioni gli animali domestici che vivono nelle nostre case, componenti della famiglia a tutti gli effetti, per loro facciamo sacrifici e siamo disposti anche a spendere di più, pur di avere il meglio.
Secondo i dati del Rapporto Italia 2016 redatto dall’Eurispes, quasi la metà degli italiani ha un pet (43,3%), e magari anche più di uno. Il 22,5% della popolazione ha infatti un animale da compagnia, il 9,3% ne ha due, il 4,1% ne ha tre e il 7,4% dichiara di possederne addirittura più di tre.
Sono soprattutto gli amici a quattro zampe gli animali prescelti per condividere la quotidianità: nel 60,8% dei casi è il cane l’amico domestico, una volta su due il gatto (49,3%) . Seguono a distanza pesci e tartarughe (entrambi all'8,7%), uccelli (5,4%), conigli (5,2%), criceti (3,1%) e animali esotici (2,1%).
Qualunque sia il “cucciolo” di casa, l’atteggiamento dei proprietari non cambia: per crescerli e nutrirli nel modo giusto gli italiani non esitano a spendere di più, anche in tempo di crisi. Quanto? Dall’indagine Eurispes emerge che per dare da mangiare, tenere pulito e curare l’aspetto del proprio animale la maggioranza dei proprietari (38,6%) resta sotto i 50 euro mensili, e più del 35% contiene le spese sotto i 30 euro al mese.
Ma anche l’associazione dei consumatori Adoc ha fatto i conti per i soli cane e gatto, e ha calcolato che, in totale, per un cane di taglia media si spendono in media circa 1.800 euro l’anno, per un felino quasi 800 euro. E’ il 70% in più rispetto a 10 anni fa.
L’Adoc ha calcolato i costi per croccantini, scatolette e visite mediche. E ha stimato per un gatto una spesa media mensile di 22,50 euro in croccantini e di 25 euro in scatolette di cibo: in un anno, sommando le spese per visite standard dal veterinario, e sabbia per lettiere, si arriva a 780 euro. Mantenere un cane di media taglia è invece un impegno più oneroso. L’associazione stima in 78 euro al mese la spesa dei croccantini e in 61
euro mensili quella per le scatolette: aggiungendo toletta e spese mediche si arriva a poco meno di 1800 euro l’anno.
Non solo. Secondo l’indagine circa il 7% dei prodotti alimentari acquistati non viene usato perché scaduto o perché non gradito. Insomma: gli umani tendono sempre di più ad assecondare i gusti e le preferenze di micio e fido, curandoli e viziandoli come dei bambini.
La tendenza trova piena conferma nell’ultimo Rapporto Assalco-Zoomark 2015 sull’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia. Secondo i dati divulgati dall’associazione dei produttori non solo il mercato 'pet' è segna un incremento costante, ma a crescere è soprattutto il segmento dei prodotti premium, i più costosi, che oggi rappresentano il 20% delle vendite complessive. Parliamo di prodotti alimentari destinati a chi ha esigenze nutrizionali particolari, preparati con materie prime di alta qualità, o studiati per soddisfare i palati più esigenti. “I proprietari –si legge nel rapporto - hanno acquisito la consapevolezza che una corretta alimentazione sia elemento fondamentale di tutela della salute e del benessere dell’animale, e seguono con particolare attenzione i consigli del veterinario che guida verso la scelta di alimenti correttamente bilanciati”.
Non stupisce, dunque, che la crescita complessiva del mercato dei prodotti per la cura degli animali domestici sia cresciuto negli ultimi 5 anni del 10%. Solo nel 2014 il comparto ha registrato la crescita a valore del +2,4%, con un giro d'affari di 1.830 milioni di euro e un totale di 544.000 tonnellate di prodotti venduti per la sola alimentazione per cani e gatti.
Il cibo non è il solo modo con cui gli italiani dimostrano l’attaccamento ai propri pet. Il comparto degli accessori per animali domestici, per esempio, ha registrato un fatturato di circa 66 milioni di euro nel 2014, con un incremento a valore del 3,9% rispetto all’anno precedente. A trainare il trend sono i prodotti per l’igiene la cura e la bellezza, come shampoo, spazzole, ossi per la dentizione e snack per l’igiene orale, che segnano crescite del 12,8% a valore.
E per capire quanto ci stiano ormai a cuore non solo la salute e la bellezza dei nostri amici, ma anche il loro benessere psicofisico, basti il dato di un recente sondaggio realizzato da Houzz, piattaforma online di arredamento e progettazione di interni e di esterni. Secondo l’indagine il 43% degli intervistati negli ultimi 2 anni ha effettuato delle modifiche alla casa al solo scopo di creare ambienti più confortevoli per il proprio animale. Di questi, il 44% addirittura ha aggiunto un’intera area dedicata al proprio pet. Nicchie per dormire, aree dedicate ai pasti, spazi allestiti appositamente all’aperto. E i gatti, a sorpresa, sono i più viziati: il 37% può salire su tutti i mobili senza limiti, contro il 30% dei cani, nel 39% dei casi ha persino diritto a dormire 'muso-muso' con il proprio umano nel letto. Solo a un cane su 5 è concesso questo privilegio. Meglio di così…


Tratto da: www.repubblica.it/economia/rapporti...ioni-138014054/

Edited by *La Guerriera della Luce - 14/6/2016, 12:28
 
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