TUTTO DI TUTTO E DI PIU'

Pena di morte: considerazioni

« Older   Newer »
  Share  
Mrs Hope
view post Posted on 6/7/2016, 15:04     +2   +1   -1




Ho trovato pochi minuti fa un sito che enumerava 10 ragioni per cui la pena di morte è sbagliata; ve ne riporto il testo qui sotto:


1. Viola il diritto alla vita
La Dichiarazione universale dei diritti umani e altri trattati regionali e internazionali, che chiedono l'abolizione della pena di morte, riconoscono il diritto alla vita. Un riconoscimento sostenuto anche dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite che, nel 2007 e nel 2008, ha adottato una risoluzione che chiede, fra l'altro, una moratoria sulle esecuzioni, in vista della completa abolizione della pena di morte.

2. È una punizione crudele e disumana
Non esiste alcuna giustificazione alla tortura o a trattamenti crudeli e disumani. Secondo la Dichiarazione universale dei diritti umani: "Nessun individuo potrà essere sottoposto a tortura o a trattamenti o punizioni crudeli, inumane o degradanti". Come la tortura, un'esecuzione costituisce una forma estrema di aggressione fisica e mentale nei confronti di un individuo. La sofferenza fisica causata dall'azione di uccidere un essere umano non può essere quantificata, né può esserlo la sofferenza mentale causata dalla previsione della morte che verrà per mano dello Stato. Sebbene le autorità dei paesi mantenitori continuino a cercare procedure sempre più efficaci per eseguire una condanna a morte, è chiaro che non potrà mai esistere un metodo umano per uccidere.

3. Non è stato mai dimostrato il suo valore deterrente
Non è corretto assumere che una persona che commette un omicidio lo faccia dopo aver valutato razionalmente le conseguenze. Spesso gli omicidi sono commessi in momenti in cui l'emozione ha il sopravvento sulla ragione o sotto l'influenza di droghe o alcool. A volte la persona violenta soffre di gravi disturbi mentali o presenta comunque una certa instabilità psicologica. Chi commette un reato grave con premeditazione, può decidere di farlo nonostante i rischi, pensando di non essere preso o ritenendo che la ricompensa che ottiene ha un valore maggiore rispetto alla pena che potrebbe rischiare. La chiave della deterrenza risiede nell'aumentare le probabilità che chi commette un reato sia arrestato e condannato. Nessuno studio ha mai dimostrato che la pena di morte sia un deterrente più efficace di altre punizioni.

4. Uno stato che uccide compie un omicidio premeditato
La pena di morte è un sintomo di una cultura di violenza, non una soluzione a essa. Eseguendo una condanna a morte, lo stato commette un omicidio e dimostra la stessa prontezza del criminale nell'uso della violenza fisica. Alcuni studi hanno non solo dimostrato come il tasso di omicidi sia più alto negli stati che applicano la pena di morte rispetto a quelli dove questa pratica è stata abolita, ma anche come questo aumenti rapidamente dopo le esecuzioni: un incremento simile a quello causato da eventi pubblici violenti come le stragi.

5. È sinonimo di discriminazione e repressione
La pena di morte è usata in modo sproporzionato contro le persone più svantaggiate. Chi appartiene a una classe sociale povera non dispone mai dei mezzi economici necessari per affrontare un processo capitale. Una difesa d'ufficio non sempre si rivela essere adeguata. La pena di morte è spesso sinonimo di discriminazione razziale, religiosa ed etnica. È usata nei confronti di persone affette da disturbi mentali e minorenni all'epoca del reato. Nelle mani di regimi autoritari, la pena capitale è uno strumento di minaccia e repressione che riduce al silenzio gli oppositori politici.

6. Non dà necessariamente conforto ai familiari della vittima
Un'esecuzione non può ridare vita alla vittima né cancellare per sempre la sofferenza provata dalla sua famiglia. Lontana dal mitigare il dolore, la lunghezza del processo non fa altro che prolungare la sofferenza dei familiari della vittima, fino alla conclusione dove una vita viene presa per un'altra vita, in una forma di vendetta legalizzata.

7. Un errore giudiziario può uccidere un innocente
Il rischio di mettere a morte una persona innocente resta legato in modo indissolubile alla pena di morte. Negli Usa, sono più di 130 le persone che sono state rilasciate dal braccio della morte a seguito di sviluppi che ne hanno dimostrato l'innocenza dopo la chiusura del processo. Diversi altri condannati, invece, sono stati messi a morte nonostante la presenza di forti dubbi sulla loro colpevolezza. Una difesa legale inadeguata, le false testimonianze e le irregolarità commesse da polizia e accusa sono tra i principali fattori che determinano la condanna a morte di un innocente. In altri paesi, il segreto di Stato che circonda la pena capitale impedisce una corretta valutazione di questo fenomeno. In Arabia Saudita sono frequenti i processi iniqui, spesso svolti in una lingua sconosciuta all'imputato. In Cina e in Iran, le confessioni sono spesso estorte sotto tortura.

8. Infligge sofferenza ai familiari dei condannati
La pena capitale ha effetto sulla famiglia, sugli amici e su tutti coloro che sono vicini al condannato a morte. Come conseguenza di un'esecuzione, i familiari di un prigioniero messo a morte, che generalmente non hanno avuto niente a che fare con il reato per il quale è stato condannato, provano lo stesso atroce senso di perdita avvertito dai familiari, dagli amici e dai conoscenti della vittima di un omicidio.

9. Nega qualsiasi possibilità di riabilitazione
La pena di morte è incompatibile con la dignità umana. Qualunque sia il metodo scelto per uccidere il condannato, l'uso della pena di morte nega la possibilità di riabilitazione, di riconciliazione e respinge l'umanità della persona che ha commesso un crimine. Amnesty International ritiene che il modo corretto per prevenire la reiterazione del reato sia una revisione delle procedure per la libertà condizionale e un serio monitoraggio psicologico durante la detenzione. In nessun caso la risposta può essere trovata nell'aumentare il numero delle esecuzioni.

10. Non rispetta i valori di tutta l'umanità
I diritti umani sono universali, indivisibili e interdipendenti. Derivano da molte e diverse tradizioni nel mondo e sono riconosciuti da tutti i membri delle Nazioni Unite come standard verso i quali hanno accettato di conformarsi. Tutte le religioni promuovono pietà, compassione e perdono nei loro insegnamenti. In ogni zona del mondo e attraversando ogni confine religioso e culturale, esistono paesi che hanno abolito la pena di morte per legge o nella pratica. È sull'insieme di questi valori che Amnesty International basa la sua opposizione alla pena di morte.


Tratto da: www.amnesty.it/10ottobre/10motivi


Che ne pensate voi su questo tema? Siete d'accordo su quanto riportato nell'articolo?

Edited by *La Guerriera della Luce - 6/7/2016, 16:09
 
Top
MTAIZEN
view post Posted on 6/7/2016, 19:14     +2   +1   -1




Beh penso che tali considerazioni siano per lo più giuste e comunque in fin dei conti se con essa si vuole far del male a qualcuno per vendetta non penso che serva a qualcosa perché se lo uccidi la sofferenza che gli provochi è quasi nulla invece se gli fai scontare il carcere sicuramente le cose cambiano dal momento che non può più predisporre di tutti i confort che aveva prima e potrebbe ritrovarsi a contatto con qualcuno che potrebbe fargli di tutto so che è sbagliato analizzare la cosa da questo punto di vista ma penso che sia comunque una ragione valida per mostrare che la pena di morte non serva a nulla

Edited by *La Guerriera della Luce - 6/7/2016, 21:08
 
Top
Mario P68
view post Posted on 7/7/2016, 12:22     +3   +1   -1




Io invece ho sempre pensato che la vita di ognuno vale 1.
Pertanto meglio uccidere un serial killer(valore della sua vita 1) che non permettere che lo stesso possa eliminare più vite.
Un serial killer può evadere dal carcere ma non ritornare dalla morte. E il fatto che Donato Bilancia sia in carcere ma vivo mi fa preoccupare molto di più che non se fosse morto.

Edited by *La Guerriera della Luce - 7/7/2016, 13:23
 
Top
Flò
view post Posted on 8/7/2016, 11:09     +3   +1   -1




CITAZIONE (MTAIZEN @ 6/7/2016, 20:14) 
Beh penso che tali considerazioni siano per lo più giuste e comunque in fin dei conti se con essa si vuole far del male a qualcuno per vendetta non penso che serva a qualcosa perché se lo uccidi la sofferenza che gli provochi è quasi nulla invece se gli fai scontare il carcere sicuramente le cose cambiano dal momento che non può più predisporre di tutti i confort che aveva prima e potrebbe ritrovarsi a contatto con qualcuno che potrebbe fargli di tutto so che è sbagliato analizzare la cosa da questo punto di vista ma penso che sia comunque una ragione valida per mostrare che la pena di morte non serva a nulla

Questo puó anche starci dal momento in cui la legge sia VERA.
Ma la legge, non esiste.. Perció.. Se ne escono tempo record :)
Quindi, mio malgrado anche la vendetta ha un suo perchè.
Inutile girarci intorno.
Siamo tutti vendicativi, nelle grandi e piccole cose così siamo tutti ipocriti nel dire "la vendetta non serve a niente" quando si tratta di fatti esterni..
Ma nel momento in cui quello stesso fatto diventa "interno" (proprio) la vendetta, è una tentazione alla quale è difficile sfuggire :D

Edited by *La Guerriera della Luce - 8/7/2016, 12:20
 
Top
MTAIZEN
view post Posted on 8/7/2016, 13:36     +2   +1   -1




Però sai purtroppo come qualcun altro ha già detto con la pena di morte c'è il rischio di togliere la vita a persone innocenti che secondo me è il motivo più importante che dovrebbe indurre a pensare che la pena di morte sia sbagliata

Edited by *La Guerriera della Luce - 8/7/2016, 14:40
 
Top
Flò
view post Posted on 8/7/2016, 13:44     +3   +1   -1




Questo senza dubbio!
Dovrebbero pensarci due volte prima di darla ed avere prove non di base ma a volontà e conferirla solo nel momento in cui se ne è certi.
Peró su questo aspetto, io sarei più propensa ad un carcere a vita e non alla pena di morte.

Edited by *La Guerriera della Luce - 8/7/2016, 14:45
 
Top
Mario P68
view post Posted on 8/7/2016, 18:47     +2   +1   -1




Prima di essere così sicuri di dire NO in ogni caso alla pena di morte leggetevi la storia del Massacro del Circeo e di Angelo Izzo

Edited by *La Guerriera della Luce - 8/7/2016, 19:54
 
Top
Mrs Hope
view post Posted on 9/7/2016, 13:56     +2   +1   -1




CITAZIONE (Mario P68 @ 8/7/2016, 19:47) 
Prima di essere così sicuri di dire NO in ogni caso alla pena di morte leggetevi la storia del Massacro del Circeo e di Angelo Izzo

Personalmente, quella storia la ho letta...e penso ancora che mai, in nessun caso, bisogna uccidere un criminale.
Se uno stato uccide un criminale, allora diventa come lui; non è uccidendo che si fa giustizia, e uccidendo un assassino non si resuscitano le sue vittime. Almeno, io la penso così...

Edited by *La Guerriera della Luce - 9/7/2016, 15:05
 
Top
Mario P68
view post Posted on 9/7/2016, 18:43     +2   +1   -1




Giusto per precisazione:è chiaro che non credo alla resurrezione delle vittime uccidendo un criminale. Credo solo che non ne potrà MAI più fare altre....

Edited by *La Guerriera della Luce - 9/7/2016, 20:34
 
Top
Mrs Hope
view post Posted on 10/7/2016, 10:40     +2   +1   -1




Beh, ci mancava pure che tu credessi ad una cosa del genere! :P
E' chiaro che le vittime non resuscitano, e che il criminale morendo non potrebbe farne altre; su questo non ci piove, ci mancherebbe. Oguno la pensa come vuole, e non ti sto dicendo che il tuo pensiero sia sbagliato, ma io sinceramente non riesco a vedere la giustizia nella pena di morte: per punire qualcuno basterebbe il carcere, secondo me. Il problema vero, semmai, è che noi non abbiamo pene detentive serie, visto che tra sconti di pena e uscite per buona condotta, i galeotti è già tanto se si fanno una settimana di prigione!

A mio parere, prima ancora di parlare di pena di morte si dovrebbe mettere a posto il sistema giudiziario: quando avremo pene serie da infliggere, allora sì che si potrà fare un vero e proprio discorso in merito!

Edited by *La Guerriera della Luce - 10/7/2016, 11:48
 
Top
9 replies since 6/7/2016, 15:04   99 views
  Share