TUTTO DI TUTTO E DI PIU'

La biblioterapia: leggere per ritrovare la felicità

« Older   Newer »
  Share  
Mrs Hope
view post Posted on 13/7/2016, 17:50     +1   +1   -1




"Le prescrivo una buona dose di lettura". Forse non è esattamente il consiglio che vi aspettereste nei momenti difficili della vita. Ma la terapia dei libri è praticata e, secondo molti, spesso efficace.
A spiegarne l'uso e gli effetti benefici, un articolo pubblicato sul New Yorker e scritto dall'antropologa e scrittrice sudafricana Ceridwen Dovey. "Devo ammettere che nemmeno io, in un primo momento, avevo gradito i suggerimenti ricevuti", dice Dovey raccontando di quando, vari anni fa, ha ricevuto in regalo una sessione da un biblioterapista londinese.
E chissà, forse nemmeno voi apprezzereste gli amici che, vedendovi tristi, decidessero di spedirvi da un esperto di letteratura. A infastidire Ceridwen, in realtà, non era il dono in sè ma il fatto di doversi sentir dire cosa dovesse leggere, in che giorni, con che modalità. "Io non amo soltanto i libri - puntualizza ora Dovey sul New Yorker - ma anche quel modo casuale eppure significativo in cui mi imbatto in essi: sull'autobus, in un ostello o in una libreria universitaria".
Eppure, il regalo si è poi rivelato meraviglioso. Ecco, allora, le 10 ragioni per cui, secondo Dovey, anche voi potreste affidarvi alla biblioterapia, intesa per la prima volta come disciplina in un articolo del quotidiano The Atlantic Monthly del 1916.

1. Avrete il piacere di descrivere a qualcuno tutti i libri che amate. E non a qualcuno che non vi ascolta o si distrae, ma a persone di grande sensibilità, realmente interessate alle vostre impressioni.

2. Riuscirete a parlare di voi stessi con facilità e trasparenza, come avete fatto raramente nella vita.

3. Parlerete anche di spiritualità, ma in un modo semplice e fuori dagli schemi. Forse, quello che avete sempre cercato.

4. Saprete ritrovare grazie alla lettura qualche episodio di vita particolarmente rilevante su cui vale la pena di soffermarsi.

5. Riceverete consigli di lettura mirati e profondi da una persona che vuole davvero aiutarvi a superare un momento difficile.

6. Capirete che la lettura è oggi, in fondo, una delle poche strade rimaste per avvicinarvi al trascendente, in qualsiasi modo lo intendiate. Come scriveva Virginia Woolf, infatti, il libro "ci divide in due parti, perché l'atto di leggere consiste nella completa eliminazione dell'ego".

7. Potrete sperimentare diverse forme di biblioterapia.
Dai corsi di letteratura ai circoli di lettura. E tenete presente che esistono anche lezioni per carcerati e "momenti del libro" dedicati agli anziani affetti da demenza, sulla scia di quella che è stata definita una "biblioterapia affettiva".

8. Ricordate che il valore dei libri è noto dall'antichità.
Come recita l'iscrizione sopra la porta della Biblioteca di Tebe, i luoghi che custodiscono i libri sono "luoghi che curano l'anima". Molto dopo, alla fine del diciannovesimo secolo, Sigmund Freud si servì della letteratura per gestire il percorso psicanalitico. E i libri furono usati spesso nel corso degli anni, per esempio per aiutare i soldati di ritorno dal fronte a superare il trauma della guerra.

9. Sappiate che il momento giusto per rivolgersi al biblioterapista è quello delle difficoltà della vita.
Se la vostra carriera è in crisi, se l'amore è finito o non funziona più, se soffrite per qualcosa in modo profondo e su base quotidiana, il libro potrà non solo darvi conforto ma indicarvi una direzione, un approccio alle cose, una risposta.

10. Forse vi stupirà scoprire che, secondo gli studiosi, esiste un fondamento scientifico alla base del ruolo benefico della lettura. Uno studio del 2011 pubblicato sull'Annual Review of Psychology e basato sulla risonanza magnetica funzionale ha mostrato come, quando si legge, risulta stimolata la stessa area cerebrale che è stimolata quando si vive direttamente un'esperienza. Significativa anche la ricerca pubblicata su Science nel 2013 che ha riconosciuto ai lettori più accaniti un grado di empatia maggiore con le altre persone.


Tratto da: www.huffingtonpost.it/2015/06/10/li..._n_7550914.html

Edited by *La Guerriera della Luce - 13/7/2016, 18:53
 
Top
Flò
view post Posted on 15/7/2016, 12:42     +2   +1   -1




Che leggere faccia bene non è una novità.
Aiuta sia l'animo nel momento in cui si "vive in prima persona" il racconto che le proprie conoscenze grammaticali, dialogative e cosi via dicendo.
Io ho attraversato dei periodi "cosi e così" e devo dire che leggendo ed estraniandomi dal mondo circostante riuscivo a stare bene con me stessa.
Attenzione, con questo non vuol dire che bisogna estraniarsi dal mondo sempre e comunque ma , a volte, una pausa dal caos non fà male a nessuno :)

Edited by *La Guerriera della Luce - 15/7/2016, 13:47
 
Top
1 replies since 13/7/2016, 17:50   38 views
  Share